Cenni storici

Comune della provincia di Cuneo situato, a 1000 m di altitudine, ai piedi del Monviso nell’ampia e lussureggiante Valle Varaita, al confine con la Francia e la provincia di Torino.

Sampeyre fu abitato, in origine dai Liguri Montani e dai Galli. Monete d’argento, rinvenute presso l’antichissima chiesa di s. Chiaffredo, attestano la dominazione romana.

Subì nel 400 l’invasione dei Goti e, più tardi, quella dei Franchi e dei Saraceni nel X secolo.

La cacciata di questi ultimi viene ricordata nella tradizionale e suggestiva festa della Baìo che si celebra ogni 5 anni con più di 300 personaggi in costume adornati di preziosi e caratteristici nastri in seta.

Il territorio divenne successivamente signoria dei Marchesi di Saluzzo e confinò, per lungo tempo, con il delfinato di Francia che aveva, nel comune di Casteldelfìno, il suo avamposto oltre lo spartiacque alpino.

Nel 1548 fu sotto la dominazione francese e nel 1580 subì il saccheggio degli Ugonotti che, fra l’altro, distrussero il campanile della chiesa parrocchiale.

Otto anni dopo Carlo Emanuele I lo sottrasse alla Francia e lo incorporò nei possedimenti dei Savoia.

 

 

 

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